“Zood Walking?”

“Cristo, ho viaggiato nel tempo?!”

C’erano: una casa che non conosco e un ragazzo altrettanto sconosciuto.
Un sistema Windows vecchio sullo schermo di un PC.
Un lungo corridoio, verso il quale mi sentivo chiamato a compiere un atto non meglio definito, e una porta chiusa postagli alla fine come un traguardo.
Sullo schermo del PC le credenziali di Facebook del ragazzo in bellavista.

-dammi un foglietto -, gli ho detto, -mi devi promettere di memorizzare questa cosa: io tornerò nel futuro (sì, non appartengo a questo tempo!), ed ho la sensazione che questo passaggio cancellerà il ricordo di essere stato qui; io ti cercherò su Facebook, scrivi sul foglietto il tuo nome profilo; ora ci scrivo un messaggio per me: di contattare questo nominativo una volta tornato “in avanti” e poi vedremo cosa succederà…-

L’ho lasciato lì.
Mi sono messo a correre violentemente lungo il corridoio, convinto di adempiere così alla sua tacita richiesta; la porta si faceva sempre più vicina, paura a mille, ma non ho smesso di correre…
BAM!
…hey, sono ancora tutto intero, immerso in un fluido incredibilmente colorato, magicamente vivido e ricco di sfumature cromatiche…

Mi sveglio dal sogno, stamattina; sono in questo tempo; Muttley, il mio cagnolino, è in attesa di essere portato fuori per la solita passeggiata; ricordo improvvisamente un termine: “zood walking”.

Lo cerco su internet, ho i brividi al solo pensiero di trovarne conferma: qualora esistesse, se dovesse avere qualche riferimento coi viaggi nel tempo forse avrei la conferma di aver vissuto qualcosa di incredibile…

Ma niente da fare, missione fallita. Non esiste nulla di lontanamente collegabile ai viaggi temporali.
Allora mi metto alla ricerca del “biglietto.”
Ancora una volta nisba: nessun biglietto e nessun nominativo da cercare…

Aspetta un attimo mi dico: “nel sogno avevi la certezza che avresti dimenticato tutto e che il biglietto sarebbe servito a guidarti alla ricerca di un fantomatico individuo proveniente dal passato…”

…ma tu ricordi tutto e il biglietto non c’è.
Cazzo! Era tutta una cazzata, un sogno e basta!

Muttley è seduto davanti a me, il suo sguardo sembra avere un ché di malandrino…
“Muttley”, l’hai mangiato tu?
Ma il quadrupede malefico scappa via e io rimango a letto ancora un po’ turbato.

Sono di fronte ad un dilemma: probabilmente ho il cane “dio del tempo”, custode di un segreto che non potrò estorcergli mai…

…oppure è semplicemente il solito stronzetto, custode di una pazienza verso le mie immaginazioni fantastiche che (lui) non potrà estorcermi mai…a meno di un po’ di tempo passato a “torturargli” quelle splendide orecchie ad ali da “pipistrello.”

Ecco!: “zood walking” da oggi sarà per me il mio passarmi tra le dita quelle due meravigliose parabole che il piccoletto su quattro zampe si ritrova ad incorniciargli la faccia!

…mentre mi piace pensare che questo Universo, continui a custodire meravigliosi segreti dietro la coltre di incredibili modalità.

-diegofanelli-

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