Goodnight Moon

Spencer chiuse le sue matite nella scatola. Vi avvolse attorno del nastro adesivo nero, non curandosi di apporre alcun criterio nel districare la serpentina scura.
Avvicinò le labbra all’oggetto e si lasciò andare a un solo atto d’amore: un bacio per dire addio ai suoi sogni.

Sua madre batté coi pugni alla porta.
Spencer replicò i movimenti della donna rivolgendoli con ira crescente alla scatola, che si ammaccò leggermente, forte della consistenza del nastro nero.
Aprì l’armadio e gettò al suo interno il tutto.
Quando abbassò la maniglia della porta, Spencer vide gli occhi di sua madre nella piena follia.

La abbracciò amaramente, rassicurandola che non avrebbe più disegnato…

-diegofanelli-